Come funzionano i cancelli automatici

L’automazione intreccia le esigenze di comfort con quelle di sicurezza, proponendo diverse soluzioni adatte sia per contesti domestici che per impieghi industriali e commerciali, come per esempio i cancelli automatici.

I cancelli automatici permettono di controllare chi accede a una proprietà e al contempo aumentano il comfort di chi li utilizza, evitando che debba scendere dal proprio veicolo o fare sforzi fisici per aprire le ante.

I cancelli automatici funzionano grazie a una centralina che riceve il segnale inviato dal comando a distanza; la centralina controlla il motore e lo attiva per muovere l’anta con un braccio meccanico dotato di pistone.

In aggiunta, i cancelli automatici impiegano dei sensori, detti fotocellule, che segnalano alla centralina se sono presenti ostacoli per la corretta chiusura dell’anta, come per esempio una persona che sta cercando di entrare.

In questi casi, le fotocellule inviano alla centralina un segnale che interrompe il movimento del cancello automatico, prevenendo così danni e infortuni.

I cancelli automatici possono essere a battente oppure scorrevoli.

I cancelli automatici a battente utilizzano una o due ante montate su un fulcro, in modo simile alla porta di un’abitazione: è quindi necessario che ci sia sufficiente spazio per permettere la loro completa apertura.

I cancelli automatici scorrevoli, invece, impiegano una o due ante montate su un binario così che possano muoversi parallele al divisorio perimetrale (muro, cancello, siepe, …); si tratta di una soluzione più pratica visto che richiede meno spazio per la sua installazione.

Il motore che permette la movimentazione delle ante può essere interrato, così che è maggiormente protette da eventuali danni, oppure esterno, e impiegare sistemi elettromeccanici (quelli più comuni in ambito residenziale) oppure idraulici (per applicazioni industriali di grandi dimensioni).

Nell’eventualità in cui non ci sia corrente ad alimentare il cancello automatico, un particolare meccanismo permette di sbloccare il motore e di così muovere l’anta manualmente; alcuni modelli integrano una batteria di emergenza che consente di alimentare il cancello in attesa che venga ripristinata la corrente, azzerando il disagio della situazione.

L’innovazione tecnologica ha permesso di realizzare cancelli automatici sempre più performanti per aumentare ulteriormente la comodità di questo tipo di impianto.

Un cancello automatico può essere collegato a un sistema domotico così da controllarne l’apertura dal pannello centrale dell’abitazione o dal proprio dispositivo mobile, così da attivarlo per gli ospiti nel più totale comfort.

Questo tipo di controllo è utile anche fuori casa, poiché il cancello può essere aperto con il proprio cellulare anziché con un telecomando, rendendo ancora più immediato questo gesto già semplice.

E.co.system ha un’esperienza di 30 anni nell’installazione di cancelli automatici che permette di offrire soluzioni su misura, durature e altamente performanti per ogni cliente e contesto di applicazione.

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Una casa domotica è una casa sicura

Le statistiche indicano che in Italia si verificano in media 520 furti in abitazione ogni giorno: in questo scenario di incertezza, la tecnologia accorre a difesa delle nostre case, fornendo diverse soluzioni per prevenire le effrazioni, scoraggiare i ladri e perseguire i colpevoli.

Un impianto domotico permette di centralizzare la gestione e il controllo di sistemi di videosorveglianza e antifurti perimetrali, nonché di ricevere notifiche e feed sul proprio dispositivo mobile per essere sempre informati sulla sicurezza della propria residenza anche quando si è lontani.

Gli impianti di videosorveglianza per esterno tendenzialmente sono ben visibili o comunque segnalati per svolgere un’azione deterrente contro le effrazioni, scoraggiando i ladri ancor prima ancora che tentino di entrare nell’abitazione.

A seconda delle esigenze sono disponibili telecamere panoramiche, che permettono di coprire con un solo dispositivo una vasta area anche a 360°, telecamere bullet, discrete e pronte all’uso, telecamere con contenitore, protette da un’apposita custodia progettata per resistere ad atti di vandalismo, e telecamere dome, che utilizzano una cupola per proteggere il dispositivo e per nascondere la direzione verso cui è orientato.

Le telecamere possono inquadrare in modo fisso i potenziali punti di ingresso oppure tutto il perimetro, con un’attenta pianificazione della loro posizione, movimento e area di ripresa e creare una copertura completa.

Nel caso i ladri riuscissero a entrare, telecamere interne più discrete e nascoste (per esempio a incasso) possono rilevare movimenti o rumori e coglierli in flagrante senza che si accorgano di essere registrati, inviando il feed video ed eventualmente anche audio a dispositivi mobile e centrali operative, e consentendo un pronto intervento

Le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza, attivo a comando, in risposta a sensori o 24/7, vengono inviate ad appositi dispositivi per l’archiviazione e la conservazione delle registrazioni, per avere prove concrete e indizi sui responsabili casomai non fossero fermati per tempo.

I sistemi antintrusione, invece, impiegano strumenti che rilevano ingressi non autorizzati ed effrazioni, e attivano strategie difensive come allarmi sonori, segnalazioni a centrali operative e messaggi a numeri telefonici preimpostati.

Per esempio, l’antifurto perimetrale funziona con laser, infrarossi o microonde che creano un ‘recinto’ virtuale che delimita l’area designata e segnala alla centralina ogniqualvolta viene varcato, la quale intraprende le azioni programmate.

Rispetto a barriere fisiche, la protezione offerta da un antifurto perimetrale è invisibile, quindi difficilmente un intruso potrà attuare contromisure per evitarlo o disattivarlo. I dispositivi moderni, inoltre, funzionano anche se vengono tagliati i cavi o innescato un blackout, resistendo così ai tentativi di sabotaggio; ogni malfunzionamento viene comunque segnalato alla centralina, che può attivare preventivamente l’allarme.

Fatte queste considerazione, un antifurto perimetrale offre una soluzione sicura per proteggere la casa dai tentativi di furto.

Un impianto domotico permette di ricevere le notifiche da tutti i sistemi di sicurezza installati e di impostare il loro funzionamento con pochi semplici gesti: per esempio, è possibile attivarli solo quando si esce di casa oppure far sì che l’antifurto perimetrale ignori i movimenti degli animali domestici, evitando falsi allarmi.

L’impianto domotico consente di controllare anche altri sistemi utili per mantenere sicura la propria abitazione, come il videocitofono, per identificare chi suona alla porta, e le tapparelle automatiche, per abbassarle ogni volta che si esce di casa.

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Cosa vuol dire abitare in una casa domotica?

La domotica mette la tecnologia al servizio del comfort abitativo e della sicurezza domestica applicando principi di efficientamento, automatizzazione e centralizzazione.

Nella pratica, per rendere una casa domotica si installano impianti all’avanguardia che possono essere programmati e controllati a distanza, e che sono capaci di comunicare tra loro, cosicché possano essere sincronizzati e attivati da un unico pannello o dispositivo.

Immaginatevi quindi di essere sprofondati in poltrona in una giornata di inverno, con la sera ormai prossima: con un tocco sul proprio smartphone si accendono le luci e si alza la temperatura, e intanto si mette in filodiffusione della musica per rallegrare la serata e si fa partire la lavatrice.

All’improvviso suona il videocitofono, ma non c’è bisogno di alzarsi: sempre dallo smartphone si può vedere chi è, parlarci e aprire il portone esterno se è un ospite desiderato.

Comodo no? Ma una casa domotica serve anche a potenziare la sicurezza domestica, collegando impianti di videosorveglianza e antintrusione: il feed video dei primi ed eventuali allarmi dei secondi vengono inviati al dispositivo mobile del padrone di casa, che può monitorare la sua abitazione anche quando è lontano.

Comodità e sicurezza, ma anche tutela dell’ambiente.

Se adeguatamente progettata, una casa domotica è ecologica, perché il controllo degli impianti permette di ridurre gli sprechi, diminuendo il fabbisogno energetico domestico con benefici sia per il portafogli che per l’ambiente, abbattendo le emissioni di CO2 legate alla produzione e distribuzione dell’energia.

La domotica permette anche di implementare impianti fotovoltaici residenziali, di cui si possono facilmente controllare le prestazioni e impostare le modalità di impiego dell’elettricità generata, così da contribuire alla diffusione delle energie rinnovabili e diminuire ulteriormente i costi in bolletta.

Il concetto di casa domotica è quindi ricco di sfumature e articolato su vari livelli di complessità, e si adatta a necessità molto diverse tra loro con soluzioni personalizzate.

Ma come funziona la casa domotica? La tecnologia alla base è quella dei BUS, sistemi elettronici che permettono la comunicazione tra impianti compatibili e quindi il loro controllo centralizzato tramite pannelli, smartphone o perfino assistenti vocali.

È anche possibile programmare degli ‘scenari’, una serie di azioni attivabili con la pressione di un semplice tasto, per svolgere più rapidamente e comodamente attività abituali: per esempio uno scenario per l’uscita di casa può prevedere l’attivazione dei sistemi antintrusione, lo spegnimento delle luci, la riduzione del riscaldamento o della climatizzazione, e l’abbassamento delle tapparelle.

Una casa può ‘nascere’ domotica oppure ‘diventare’ domotica.

Negli ultimi anni la costruzione di nuovi edifici può già integrare nel progetto gli impianti intelligenti e la tecnologia per collegarli. Allo stesso tempo, è possibile intervenire su una casa per renderla domotica, potendo godere di tutti i comfort anche in un edificio di vecchia costruzione.

In entrambi i casi è importante affidarsi a professionisti capaci di fornire la tecnologia più all’avanguardia e progettare soluzioni su misura per ogni stile di vita: con quasi 60 anni di esperienza nell’automazione domestica, E.co.system oggi è una voce esperta nella domotica.

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