I diversi tipi di sensori dei sistemi antintrusione

I sistemi antintrusione utilizzano dei sensori che rilevano un ingresso non autorizzato all’interno dell’area protetta, inviando un segnale alla centralina che a sua volta attua diverse contromisure per rispondere alla violazione della proprietà, come per esempio allarmi sonori, messaggi a polizia o corpi di sorveglianza, e chiamate a numeri di telefono preimpostati.

Anche se è quindi la centralina a svolgere l’azione antintrusione vera e propria, senza i sensori non sarebbe in grado di individuare la minaccia: sono i suoi occhi e le sue orecchie, e senza sarebbe cieca e sorda.

Ma come funzionano i sensori? In linea di massima sono apparecchi in grado di individuare delle alterazioni fisiche all’interno del loro raggio d’azione.

La natura di queste ‘alterazioni fisiche’ dipende dal tipo di sensore installato, poiché ne esistono diverse varietà che utilizzano tecnologie e meccanismi diversi tra loro.

I principali sistemi di rilevamento utilizzano infrarossi o microonde.

L’infrarosso è un fascio di luce invisibile all’occhio umano che viene utilizzato con due modalità di applicazione diverse:

  • i rilevatori attivi usano un trasmettitore e un ricevitore, e scattano quando qualcosa o qualcuno si frappone tra loro, attraversando l’invisibile barriera a infrarosso;
  • i rilevatori passivi sono costituiti da un unico elemento che permette di rilevare la variazione di temperatura all’interno dell’area sorvegliata.

Le microonde sono onde elettromagnetiche ad alta frequenza che possono essere generate da un trasmettitore che le invia a un ricevitore, utilizzando lo stesso principio dei sistemi a infrarossi attivi.

Sul mercato sono disponibili anche sensori misti che integrano entrambe le tecnologie per aumentare il grado di sicurezza ed evitare i falsi allarmi, incrociando le rilevazioni sia degli infrarossi che delle microonde.

E.co.system propone soluzioni antintrusione Hesa sia per interni che per esterni con protezioni perimetrali con nuove tecnologie laser e microonde, che permettono una copertura anche di 60 metri con un solo dispositivo.

L’impianto antintrusione può essere integrato con il sistema domotico per controllarlo a distanza, impostare i margini di tolleranza per evitare falsi allarmi e attivarlo/disattivarlo automaticamente all’interno di apposite sequenze di azioni programmate.

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I vantaggi dei cancelli automatici e la loro integrazione con la domotica

Lo scopo dell’automazione è quello di semplificare le nostre attività, permettendoci di svolgere azioni rapidamente e con sforzi minimi, se non addirittura nulli.

Questo principio trova numerosissime applicazioni, da quelle più professionali a quelle più quotidiane, dagli ambienti domestici a quelli imprenditoriali, per creare valore e confort in tutto ciò che facciamo.

Facciamo un esempio pratico.

Attraverso l’installazione di un motore collegato a un braccio meccanico è possibile automatizzare l’apertura di un cancello o di una sbarra per il passaggio degli automezzi, ottenendo tre importanti vantaggi:

  1. si limita l’accesso all’area desiderata di persone non autorizzate;
  2. non bisogna scendere dal mezzo, evitando la scomodità del gesto e di esporsi a condizioni meteo avverse;
  3. non è necessario fare uno sforzo fisico per muovere le ante.

I cancelli automatici trovano applicazione in molti ambiti: nelle case con giardino, nei condomini con garage, nei complessi industriali, negli autosilo e nei parcheggi dei negozi per fare alcuni esempi. Lo stesso principio può essere applicato ai basculanti dei box auto, automatizzando anche questa azione e aumentando ulteriormente il comfort.

I cancelli automatici non sono certo una novità dell’ultima ora, esistono da decenni ormai: tuttavia, da allora la tecnologia ha continuato a evolversi, permettendo di amplificare i vantaggi già offerti dall’automatizzazione dell’apertura e della chiusura dei cancelli.

In primo luogo, i meccanismi e i materiali sono stati resi più efficienti e duraturi, riducendo i rischi di guasti ed estendendo la loro longevità; sistemi ausiliari permettono perfino di mantenerli operativi in caso di blackout.

L’altra grande novità sono stati i meccanismi di controllo.

Prima c’era la chiave, che costringeva a fermarsi in un punto preciso per non dover scendere dal mezzo o sporgersi fino in fondo per raggiungerla, e che portava a inzupparsi comunque in caso di temporale.

I pulsanti a distanza hanno sicuramente migliorato la situazione, ma c’era sempre il problema di ricordare di portarlo con sé e di trovarlo nel portaoggetti dell’auto, in tasca o nella borsa; la distanza e l’allineamento con il ricevitore poteva anche essere un ulteriore fattore di complicazione.

Oggi è tutto ancora più semplice.

I cancelli e i basculanti automatici possono essere collegati ad altri dispositivi, come per esempio il proprio smartphone, per aprirli o chiuderli con un semplice gesto, utilizzando uno strumento che si ha sempre con sé.

Uno step ulteriore è quello di integrarli in un sistema domotico che permette la loro attivazione da remoto e sincronizzarli con gli altri impianti della casa, del negozio o del complesso industriale, permettendo il controllo di tutte le funzionalità da un solo dispositivo e incrociandole tra loro.

Per esempio, è possibile ricevere il feed della videosorveglianza per vedere chi è al cancello e decidere se aprirlo o meno anche quando nessuno è all’interno della proprietà: può tornare comodo per far entrare un corriere.

E.co.system ha un’esperienza di 30 anni nell’installazione di cancelli automatici che permette di offrire soluzioni su misura, integrabili con l’impianto domotico.

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La casa domotica per anziani e disabili

Il ruolo della domotica è quello di automatizzare e centralizzare le funzionalità degli impianti domestici per rendere più facile, sicura e confortevole la propria casa.

Questi principi migliorano la qualità della vita dei residenti e in particolar modo nei casi delle persone più fragili: la casa domotica è infatti un’ottima soluzione per anziani, disabili e malati, permettendo loro di avere il controllo completo su tutta l’abitazione nel palmo della propria mano minimizzando la necessità di movimenti.

Un sistema domotico può infatti interfacciarsi con dispositivi portatili, come smartphone, tablet e PC, dove viene visualizzato il pannello di controllo. Tramite questo approccio centralizzato, l’anziano, il disabile o il malato può monitorare tutti gli impianti collegati alla casa domotica e comandarli con un tocco.

Per esempio, può alzare o abbassare le tapparelle dotate di controllo motorizzato senza doversi alzare dal letto, accendere o spegnere la luce in un’altra stanza, regolare la temperatura, attivare elettrodomestici smart, controllare l’impianto di sorveglianza e ricevere il feed del videocitofono, osservando chi ha suonato, parlandoci e decidendo di conseguenza se aprire o meno.

Il sistema domotico può anche essere programmato con diverse automazioni, che tutelano i soggetti più fragili: per esempio si può impostare l’accensione dell’impianto di riscaldamento o di condizionamento quando la temperatura scende o sale oltre una certa soglia, oppure spegnere elettrodomestici smart e luci lasciati accesi per troppo a lungo.

I comandi agli impianti della casa domotica possono anche essere impostati in sequenze, dette scenari, che permettono di eseguire tutte le azioni programmate con un solo tocco. Questa caratteristica offre ad anziani, disabili e malati la possibilità di predisporre scenari in relazione alle loro routine e alle loro necessità, rendendo più confortevole la loro vita quotidiana.

Il progetto di una casa domotica per anziani, disabili e malati deve essere studiato attentamente, valutando quali sono gli impianti più utili e come farli dialogare tra loro.

Con quasi 60 anni di esperienza nell’automazione domestica, E.co.system oggi è una voce esperta nella domotica che offre un servizio completo, dalla consulenza e progettazione all’installazione.

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I dispositivi IoT e la loro integrazione con la domotica

I dispositivi Internet of Things (IoT) sono sempre più diffusi: se fino a pochi anni fa l’idea di un assistente digitale capace di capire i comandi vocali del suo proprietario e di agire di conseguenza sembrava fantascienza, oggi questa tecnologia non solo esiste, ma è anche accessibile.

Alexa e Google Home sono sicuramente i nomi più noti tra gli assistenti vocali e sono capaci di semplificare notevolmente le mansioni quotidiane, di ricevere informazioni dalla rete e di effettuare operazioni online senza il bisogno di avere le mani occupate da un dispositivo fisico.

In generale, la tecnologia IoT si basa sulla capacità di questi dispositivi di raccogliere informazioni dall’ambiente circostante (per esempio, i comandi vocali) e di comunicare con internet per svolgere i propri compiti.

Nella categoria rientrano così anche le Smart TV, che si connettono al web per offrire servizi on demand e usufruire delle piattaforme di streaming digitali, come Netflix e Amazon Prime.

Pur avendo già visto le differenze tra dispositivi IoT e sistemi domotici, questi due strumenti possono essere integrati per aumentare ancora di più il comfort casalingo e rendere ogni azione quotidiana sempre più semplice e automatizzata.

Il sistema domotico Easydom è infatti capace di interfacciarsi con numerosi dispositivi IoT presenti sul mercato ed E.co.system è stata la prima azienda del settore a integrarlo con Alexa, Google Home e tutte le Smart TV Samsung.

In questo modo, il proprietario del sistema domotico ha a sua disposizione canali aggiuntivi per controllare le funzionalità della casa senza muoversi dal divano, aumentando ulteriormente il comfort e l’efficienza dell’impianto.

Altri dispositivi IoT che possono essere integrati con il sistema domotico sono gli apparecchi SONOS, quali amplificatori, diffusori acustici e impianti per la filodiffusione e per l’Home Theatre.

Queste possibilità di integrazione e di espansione del sistema domotico sono tra gli aspetti che contraddistinguono l’offerta di E.co.system, che ogni giorno si impegna per aggiungere funzionalità di pari passo con lo sviluppo di nuove tecnologie e la commercializzazione di nuovi dispositivi e impianti.

Questa capacità ci permette di proiettarci costantemente verso il domani: anche se non sappiamo che cosa ci offrirà il mercato in futuro, siamo certi che lo potremo integrare con un impianto domotico Easydom.

Con quasi 60 anni di esperienza nell’automazione domestica, E.co.system oggi è una voce esperta nella domotica: approfitta del Bonus Domotica e rivoluziona il tuo modo di abitare rendendo la tua casa più semplice, confortevole ed efficiente, contattaci subito.